L’uso sia di bevacizumab che di inibitori del checkpoint immunitario può ridurre il rischio di nuove metastasi cerebrali di circa il 30%, secondo i risultati di nuove meta-analisi presentate alla conferenza virtuale della Società di neuroncologia (Society for Neuro-Oncology, SNO) 2020.
I ricercatori del Centro sanitario statale della Penn (Penn State Health) e del Centro medico statale Hershey della Penn (Penn State Hershey Medical Center) di Hershey, in Pennsylvania, e dell’Università del Texas sudorientale (University of Texas Southwestern) di Dallas, Stati Uniti, hanno condotto una revisione sistematica della letteratura per i dati pubblicati tra gennaio 2000 e giugno 2020, al fine di condurre due analisi.