Nuovi risultati suggeriscono che le interazioni real-world con la tastiera degli smartphone possono discriminare efficacemente tra pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) e controlli e tra pazienti affetti da SM con diversi livelli di disabilità.
I ricercatori dei Centri medici dell’Università di Amsterdam, Paesi Bassi, hanno studiato i dati sulle dinamiche della battitura su tastiera nelle persone che utilizzano un’app per tastiera chiamata Neurokeys. Le informazioni raccolte includevano le funzioni di velocità di digitazione (tasti alfanumerici) e le funzioni di velocità di elaborazione (backspace e segni di punteggiatura), in base al tempo di pressione, al tempo di rilascio o a una combinazione.