Nuovi risultati hanno evidenziato l’importanza di specifiche varianti genetiche sul rischio di progressione a demenza nei soggetti affetti da malattia di Parkinson (MP).
In occasione del congresso virtuale della Società per i disturbi del movimento (Movement Disorder Society, MDS) 2021, ricercatori provenienti da centri in tutta Europa, che hanno preso parte alla Collaborazione per le coorti di incidenza del Parkinson (Parkinson’s Incidence Cohorts Collaboration, PICC) hanno riportato gli effetti delle varianti genetiche nei loci di β-glucocerebrosidasi (GBA), apolipoproteina E (APOE), proteina tau associata a microtubuli (Microtubule-Associated Protein Tau, MAPT) e α-sinucleina (SNCA).