Come migliorare il tempo alla diagnosi nell’AD a esordio giovanile?

Nuovi dati indicano che vi è un ritardo diagnostico sostanziale nei soggetti con malattia di Alzheimer (Alzheimer’s Disease, AD) a esordio giovanile, compresi ritardi nell’indirizzamento e nell’analisi dei biomarcatori nel liquido cerebrospinale (LCS).

In occasione della conferenza virtuale dell’EAN [European Academy of Neurology (Accademia europea di neurologia)] 2021, i ricercatori dell’Università norvegese di scienza e tecnologia e dell’Azienda ospedaliera Nord-Trondelag, a Trondheim, Norvegia, hanno presentato i risultati del più ampio studio nel suo genere, indagando sui ritardi nella diagnosi di AD in pazienti di età inferiore a 65 anni.