Alcuni ricercatori hanno identificato marcatori genetici collegati all’attività della malattia nella sclerosi multipla (SM) che indicano un possibile ruolo dei mastociti e dei neutrofili.
Dati recenti provenienti da studi genetici hanno fornito informazioni su nuovi percorsi biologici che potrebbero essere coinvolti nella SM, secondo il Dott. Antonio Giordano dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) San Raffaele di Milano. “Tuttavia, la base dell’ampia eterogeneità nello spettro clinico della SM è ancora ampiamente sconosciuta”, ha affermato.
Per approfondire, il Dott. Giordano e colleghi hanno condotto uno studio di associazione sull’intero genoma (Genome-Wide Association Study, GWAS) per identificare i polimorfismi a singolo nucleotide (Single Nucleotide Polymorphism, SNP) associati all’attività della malattia nei pazienti con SM recidivante-remittente (SMRR). Lo studio ha coinvolto 778 pazienti e sono stati valutati oltre 600.000 SNP.