Un panel di esperti afferma che le evidenze a supporto dell’utilizzo di biomarcatori nel liquido cerebrospinale (LCS) e nel plasma continuano ad accumularsi e che tali marcatori potrebbero aiutare a predire quali pazienti svilupperanno la malattia di Alzheimer (Alzheimer’s Disease, AD).
Il panel si è riunito a Ginevra nel 2019 con l’obiettivo di effettuare una revisione delle evidenze recenti e di fornire un’analisi aggiornata circa l’utilizzo di biomarcatori nei fluidi per l’AD. I risultati sono stati presentati all’AAIC [Alzheimer’s Association International Conference (Conferenza internazionale dell’Associazione Alzheimer)] 2020 dal dott. Antoine Leuzy dell’Università di Lund (Lunds Universitet), Svezia.