Il Dott. Houman Khosravani dell’Università di Toronto, Canada, discute le implicazioni pratiche di 10 relazioni presentate in occasione della Conferenza internazionale sull’ictus (International Stroke Conference, ISC) 2021, come riportato nell’ampia copertura giornaliera di Neurodiem.
Presidente AHA/ASA: “Aiutateci a costruire ponti verso un futuro migliore”
- Nel suo discorso in qualità di presidente, il dott. Mitchell Elkind si è concentrato sulla necessità di rafforzare le connessioni a livello di ricerca, specializzazioni e società al fine di migliorare salute ed esiti
- Il suo discorso ha incluso quanto segue: “Credo che, per cercare di risolvere le crisi attuali, dobbiamo lavorare per costruire ancora più connessioni. Le difficoltà da affrontare attualmente sono forse le più grandi nella storia dell’AHA [American Heart Association (Associazione cardiologica americana )] e dell’ASA [American Stroke Association (Associazione americana per l’ictus)].”
- Bibl.: Discorso in qualità di presidente di Elkind M. AHA/ASA. ISC 2021;6179. Vedere il riepilogo Neurodiem
Dott. Khosravani: “Il dott. Elkind ha fatto un ottimo lavoro unificando la comunità colpita da ictus verso un obiettivo comune. La COVID-19 [Corona Virus Disease-2019 (malattia da coronavirus-2019)] ha dimostrato che gli stati patologici vanno oltre le singole discipline. Allo stesso modo, l’interazione e la collaborazione tra le scienze neurologiche e cardiache non è mai stata così forte, dato che affrontiamo i processi fisiologici di malattie comuni e arriviamo a una maggiore comprensione. Ciò non si ottiene solo costruendo ponti e reti a livello sociale, ma anche a livello di comprensione fondamentale (basi scientifiche, istruzione, miglioramento della qualità). Infine, ma cosa più importante, il dott. Elkind ha stabilito un percorso di speranza in cui la comunità più ampia che si occupa dell’ictus si impegna a riconoscere, ma anche a fornire, azioni concrete per promuovere la diversità, l’inclusività e l’equo accesso a cure di qualità per l’ictus per tutti coloro che sono sotto le cure dai membri dell’AHA”.