La crescente pressione sui servizi medici, evidenziata durante la pandemia di COVID-19, ha dimostrato la necessità di metodi alternativi al ricovero ospedaliero per l’assistenza ai pazienti. In uno studio presentato alla Conferenza internazionale sull’ictus (International Stroke Conference, ISC) 2023 da un gruppo di Barcellona, Spagna, NORAHOME, un programma virtuale multimodale di ricovero ospedaliero con monitoraggio da remoto dell’ictus, ha dimostrato di essere una strategia sicura rispetto alla pratica clinica di routine (PCR).
Questo studio di coorte prospettico ha confrontato un gruppo di pazienti consecutivi con sospetto attacco ischemico transitorio (Transient Ischemic Attack, TIA) o ictus minore, che sono stati valutati da un neurologo nel pronto soccorso di un ospedale specialistico e che hanno completato NORAHOME, con un gruppo di controllo storico di pazienti con sospetto TIA o ictus minore che avevano completato la PCR con ricovero ospedaliero convenzionale.